La coppettazione è una tecnica olistica della tradizione cinese che utilizza particolari coppette applicate sulla pelle per creare un effetto di aspirazione.

Può essere eseguita su aree specifiche per sciogliere tensioni e favorire la circolazione, oppure lungo i punti shu della schiena, che rappresentano le funzioni energetiche degli organi: in questo caso aiuta a riequilibrare e rendere più fluido il flusso energetico.

In molti casi la pratico come preparazione alla cromopuntura, per liberare i canali e facilitare un intervento più profondo.

Può essere applicata anche in ambito estetico, sia sul viso che sul corpo, o su zone particolarmente doloranti.

È una tecnica efficace ma non adatta a tutti: viene evitata in caso di età molto avanzata, patologie in corso o stati febbrili.

La cromopuntura, ideata dal medico tedesco Peter Mandel, è una tecnica che utilizza una penna che emette un fascio luminoso su cui si collegano cristalli di diversi colori che si applicano su punti cutanei specifici: sia quelli dell’agopuntura tradizionale sia altri individuati dal medico stesso.

È una pratica non invasiva, precisa e veloce che porta un’informazione in profondità tramite le onde specifiche della luce e le frequenze vibrazionali dei diversi colori utilizzati, arrivando a dare informazioni a livello cellulare con l’obiettivo di ripristinare l’armonia e l’equilibrio energetico.

Ogni colore ha una frequenza propria e può agire su piani differenti: dai più concreti e corporei a quelli più sottili ed emotivi.

Può essere impiegata per riequilibrare disarmonie fisiche, emotive e squilibri neuro-endocrini, risultando un metodo profondo ed efficace.

Si distingue nettamente dalla cromoterapia tradizionale lavorando in modo mirato su punti specifici e segue protocolli strutturati.

Questi strumenti permettono di sviluppare consapevolezza, rilassamento e presenza interiore.

• Meditazioni → guidano passo dopo passo a ritrovare calma e centratura, favorendo processi di trasformazione profonda. Possono essere proposte in percorsi strutturati (come i 21 Giorni di Trasformazione) o integrate negli incontri individuali.
• Visualizzazioni → possono nascere spontaneamente dalla persona o essere guidate durante un rilassamento. In entrambi i casi aiutano ad accedere a immagini interiori che favoriscono il benessere e agiscono in profondità sul piano emotivo.
• Mindfulness → è la pratica che riporta l’attenzione al momento presente, al “qui e ora”. Sostiene la gestione dello stress, aiuta a vivere con maggiore presenza e viene utilizzata anche in contesti di supporto a chi affronta situazioni di dolore persistente.

Pancafit® – Raggi Method® è il metodo posturale ideato da Daniele Raggi, che lavora in modo globale sul riequilibrio delle tensioni muscolari e sulla postura.

Il percorso inizia sempre con un incontro di valutazione approfondita della postura, utile a comprendere le cause degli squilibri e a stabilire il programma di lavoro più adatto.

Successivamente si procede con un ciclo di 6–10 incontri, durante i quali, attraverso esercizi mirati e progressivi, è possibile ridare libertà al corpo, migliorare la respirazione e sciogliere le rigidità che limitano i movimenti quotidiani.

È uno strumento che può integrare efficacemente i percorsi individuali, quando emerge la necessità di lavorare anche sul piano fisico e posturale.

Il Reiki è una pratica di origine giapponese che si basa sull’imposizione delle mani per favorire il riequilibrio energetico.

Attraverso un contatto dolce e non invasivo, stimola un profondo rilassamento, riduce lo stress e sostiene i naturali processi di armonizzazione del corpo e della mente.

È una tecnica semplice ma potente, adatta a chi desidera ritrovare calma interiore e nuove energie.

Accanto agli strumenti della naturopatia e della psicosomatica, integro anche osservazioni di tipo bioenergetico.

Si tratta di rilevazioni sottili, capaci di offrire informazioni raffinate sullo stato di equilibrio della persona e sulle dinamiche che possono aver contribuito a creare una disarmonia.

Non hanno valore diagnostico, ma rappresentano un orientamento prezioso per comprendere meglio il quadro funzionale ed energetico, così da personalizzare il percorso con le tecniche olistiche più adeguate.

Il taping elastico è una tecnica che utilizza speciali nastri adesivi applicati sulla pelle con modalità diverse a seconda dell’obiettivo. La sua azione può essere delicata e drenante, favorendo la circolazione sanguigna e linfatica, contribuendo a ridurre tensioni o gonfiori (ad esempio ginocchio, gomito o spalla) e sostenendo la colonna vertebrale nella zona lombare. Oppure può essere applicato in modo più strutturato, variando larghezza e posizionamento del nastro, per offrire un sostegno mirato a muscoli e articolazioni durante l’attività o in previsione di uno sforzo.

Viene utilizzato sia in fase preparatoria, per migliorare performance e prevenire sovraccarichi, sia nel recupero funzionale dopo attività intensa o in presenza di squilibri. È utile anche per migliorare la postura e come supporto nei percorsi di riequilibrio psicosomatico, promuovendo una sensazione generale di benessere.